Sergio Premoli - Psicoanalista e supervisore

Sergio Premoli

SCRITTI



Prenderò come punto di avvio la considerazione del carcere come una forma dello spazio caratterizzata nella sua essenza dal fatto di essere delimitato, chiuso e costrittivo, nel senso che qualcuno vi è collocato e vi deve rimanere per forza.


Le politiche del cosiddetto “Welfare State” hanno dato vita a una serie di servizi destinati a operare nel campo della prevenzione e della cura del disagio fisico e psichico dei soggetti in età evolutiva.


Uno dei luoghi comuni più radicati è quello che vede l’adolescenza come “l’età degli ideali”. Per gli adulti, questo stereotipo si coniuga “in positivo” attraverso un’educazione pianificata dell’adolescente al cosiddetto “mondo dei valori” e, “in negativo”, attraverso la denuncia del disagio giovanile come effetto di una mancanza di sensibilità ai valori ideali a carico delle […]