Sergio Premoli - Psicoanalista e supervisore

Sergio Premoli

articoli



Prenderò come punto di avvio la considerazione del carcere come una forma dello spazio caratterizzata nella sua essenza dal fatto di essere delimitato, chiuso e costrittivo, nel senso che qualcuno vi è collocato e vi deve rimanere per forza.


Le politiche del cosiddetto “Welfare State” hanno dato vita a una serie di servizi destinati a operare nel campo della prevenzione e della cura del disagio fisico e psichico dei soggetti in età evolutiva.


Introduzione Che senso può avere occuparsi di questioni di etica e di deontologia per gli operatori sociali e per gli operatori delle professioni di aiuto e di cura in generale? Può essere l’occasione per riflettere non solo sulle ragioni di una scelta professionale da parte di un soggetto ma anche, e forse soprattutto, sulla ricaduta […]